SANTUARIO DELLA MADONNA DEL DOSSO


Via Valle Maria  46040 CASALMORO MN
Tel.  0376/737034



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FESTA DELLA MADONNA DEL DOSSO
(Sagra della pollastrella)




La Madonna del Dosso viene festeggiata dal paese da due secoli ogni

21 novembre

con la
Sagra della Pollastrella.

Secondo una prima ipotesi il nome della manifestazione verrebbe proprio da un quadro all’interno del santuario della Madonna del Dosso: si tratta di una copia di fine ‘700 di un'opera del pittore rinascimentale Tiziano Vecellio, “La presentazione di Maria al tempio”.
Nel quadro (ai piedi delle scalinate del tempio) viene raffigurata una venditrice con della merce, tra cui una gallina che, secondo questa ricostruzione, avrebbe dato il nome alla festa. La teoria del quadro spiegherebbe anche il perché la festa patronale sia celebrata il 21 novembre (festa liturgica della presentazione di Maria al tempio) e non il 26 dicembre ovvero il giorno di Santo Stefano protomartire (il vero patrono di Casalmoro).




Una seconda teoria molto più semplice, farebbe derivare "la festa della Pollastrella" dall'elevato consumo di carne durante il festeggiamento, un tempo considerato un vero e proprio lusso che ci si concedeva poche volte all’anno,
nel menù tipico del tempo: minestra con i fegatini, pollo o cappone – i migliori, allevati e risparmiati per l’occasione più importante dell’anno – in genere ripieni e abbinati al cotechino con le verze, bussolano o torta sbrisolona.
.


1921


IL 21 NOVEMBRE: LA FESTA PER CELEBRARE LA VERGINE

La festa del 21 novembre è accompagnata da riti che, pur non strettamente religiosi, si ripetono da almeno due secoli, secondo regole non scritte ma codificate in modo definitivo e trasmesse di generazione in generazione.
La sagra coincide, nel calendario liturgico con la presentazione di Maria al Tempio, ma segna anche un momento di incontro con parenti e amici che, pur non abitando più in paese, fanno ritorno per non mancare all’emozionante evento. Il tratto caratteristico della festività è la pratica dell’esplosione dei mortaretti: grossi tronchi conici in metallo pesante riempiti di polvere da sparo. I primi botti vengono esplosi il pomeriggio della vigilia (alle 16.30); ulteriori deflagrazioni precedono le celebrazioni della giornata ed evidenziano con forza i momenti salienti della liturgia, con una manifestazione al limite tra sacro e profano.



Foto storica con Giuseppe Barbieri che innesca gli spari.....


È il Gruppo Mortaristi che si occupa della preparazione, seguendo un processo duro e laborioso: la polvere viene pressata con grosse e pesanti mazze, anche nelle ore notturne, secondo un antico rito ormai radicato nella gente del paese. Sono molte, infatti, le famiglie di Casalmoro che hanno offerto, in epoche diverse, un mortaretto che reca incisi le data e il nome dei donatori. Tale abitudine ha consentito di accumulare una sorta di archivio che documenta l’immutato affetto per la Madonna del Dosso. La presentazione della statua della Vergine al fedele è improntata ad una grande spettacolarità, secondo il criterio che muoveva l’antica produzione degli apparati barocchi. Da molti decenni anche le strade del paese vengono illuminate per accogliere festosamente la ricorrenza della Madonna del Dosso. All’imbocco di via Valle Maria, una luminaria recante il testo Ave Maria apre lo scenario di luci colorate che si susseguono fino al grandioso impatto del Santuario neoclassico che si staglia nel cielo.



Mortaretti







2021





S. Messa ore 5.30








21 nov 2021




22 nov 2021 i sacerdoti del vicariato




I mortaretti














Fuochi d'artificio 2021



 

PREGHIERA PER LA PRESENTAZIONE DELLA B. V. MARIA

 

Ti consacro, o Regina, la mia mente

 affinché pensi sempre all'amore che tu meriti,
la mia lingua perché ti lodi,

 il mio cuore perché ti ami.

 

Accetta, o Santissima Vergine, 

l'offerta che ti presenta questo misero peccatore;

 accettala ti prego, 

per quella consolazione che sentì il tuo cuore
quando nel tempio ti donasti a Dio.

 

O madre di misericordia, 

aiuta con la tua potente intercessione la mia debolezza,

 impetrandomi dal tuo Gesù la perseveranza e la forza 

per esserti fedele sino alla morte,
affinché, sempre servendoti in questa vita,
possa venire a lodarti in eterno nel Paradiso.